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MATERNITÀ E DISABILITÀ: LA MIA SFIDA DI ESSERE MAMMA



Ho 38 anni, sono nata a Roma ma vivo a Padova, e vorrei raccontare brevemente i miei ultimi due anni di vita con il mio bambino.


Sono disabile dalla nascita e a giugno del 2020 ho partorito mio figlio: un bimbo sano e bellissimo.

Purtroppo, dopo il parto, i miei muscoli erano debolissimi e avevo difficoltà ad accudire il mio bambino.


Mio marito lavora tutto il giorno, e per questo motivo, avendo difficoltà fisiche che non mi permettevano di gestire come avrei voluto mio figlio, a due mesi di vita del bambino, ho deciso di andare dalla mia famiglia per avere sostegno da parte loro.

Poiché mia zia non può avere figli, facendo leva sulle mie difficoltà a gestire il bambino a causa della mia disabilità, ha chiesto l'affido del mio bambino con la complicità di mia madre.

Tale affido è stato negato dagli assistenti sociali: io avevo solo bisogno di tempo, avevo partorito da poco.


Da agosto fino a novembre ho sentito da loro parole come affido, tribunale...

Ho provato tantissima rabbia nei confronti della mia famiglia: ogni giorno era una lotta, una discussione.

Eppure il dato di fatto è che il bambino è mio, sono io la sua mamma!


A novembre mio marito è venuto a riprendere me e mio figlio: da padre aveva anche lui tanta rabbia per questa situazione.

Siamo tornati a casa nostra e finalmente siamo riusciti ad essere una vera famiglia.

Solo noi tre, com'è giusto che sia.


Nei mesi successivi ci sono state comunque altre discussioni con mia madre e con mia zia con vari tentativi di riappacificazione: mia madre persisteva nella sua decisione di voler affidare il bambino a mia zia.


Io sono solamente una madre che vuole proteggere e tenere con sé il proprio figlio, ma nella mia famiglia vedo solo avvoltoi che vogliono togliermelo.

Nei mesi che ho vissuto a Roma con loro, a volte strappavano il bimbo dalle mie braccia, senza chiedere il permesso e senza delicatezza alcuna.

Ho vissuto un periodo terribile di forte stress.

Adesso mio figlio ha tre anni ed è felice e sereno, insieme siamo una bellissima squadra, a dispetto di chi ci diceva che non lo avrei mai saputo gestire.



Foto di Daria Obymaha


Rinascere Mamma dà voce alle mamme che vogliono raccontarsi.

Inviaci anche tu la tua storia, la leggeremo e avremo cura di pubblicare le più significative.

Ti aspettiamo qui: VOCI DI MAMME.



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