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LA MAGIA DEL MIO PARTO CONSAPEVOLE



Tutto è cominciato di notte, alle 3:35.


Mi sveglio di soprassalto, sognando di avere le contrazioni, e... sorpresa! Le contrazioni c'erano davvero.

Ho capito subito che era l'inizio di quello che sarebbe stato il travaglio vero e proprio.


Chiamo lei, Roberta, la mia ostetrica meravigliosa, che da Sciacca, una città distante dalla mia più di 200 chilometri, sarebbe dovuta arrivare l'indomani.


Le spiego la situazione e con voce pacata e dolce mi risponde: "Tranquilla, io sono già a Ragusa, sono arrivata ieri. Me lo sentivo"

Destino? Telepatia? Non lo so, tutto ciò lo definisco ancora una magia...

Le ore passano e le contrazioni sono sempre più intense, come un'onda che ti avvolge e non ti lascia respirare.

Con me nel frattempo c'erano due figure fondamentali: mia sorella e mio marito.


Alle 11:40 sono in travaglio vero e proprio, ho mangiato. Dolorante tra una contrazione e l'altra ma ho mangiato.


Roberta arriva… ero a 4 centimetri.

Lei mi ha accompagnato in ogni contrazione asfissiante, con dolcezza e amore mi sussurrava: ”Respira, porta aria al tuo bambino"


È questo che un ostetrica dovrebbe fare: rassicurare con amore.

Sono tanto grata di averla avuta nel mio percorso!


Si fanno le 14:15 circa, 6 centimetri: iniziano a riempire la piscina per il tanto desiderato parto in acqua.

Roberta sempre al mio fianco, con la pezza fresca mi aiutava a sopportare il caldo dato dalle contrazioni.


Tra un pentolone di acqua calda e un altro sento un forte bisogno di spingere, non mi capacito, troppo presto! Eppure c'era la testa.

E senza darci il tempo di realizzare, in tre spinte, alle 14:42 Drake nasce sul divano, così, nel modo più spontaneo possibile.


Inutile dire che è stata un’esperienza potente, magica e unica.

Spesso ho provato a immaginare. Bello si, ma mai così bello come viverlo.

Roberta mi ha insegnato che noi siamo in grado di partorire, se ascoltiamo il nostro corpo, perché lui ci indica cosa fare. Per questo non sarò mai grata abbastanza.


Vi parlerei del dopo, della "ripresa" ma non c'è molto da dire: stavo così bene che il giorno seguente ero già al supermercato a fare scorte di spuntini notturni.

Ho amato questa esperienza di parto consapevole.


Ringraziamo l'ostetrica Roberta Cirafisi per averci concesso la pubblicazione di questa storia.




Rinascere Mamma dà voce alle mamme che vogliono raccontarsi.

Inviaci anche tu la tua storia, la leggeremo e avremo cura di pubblicare le più significative.

Ti aspettiamo qui: VOCI DI MAMME.

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